Finanza (9)

Come ormai tutti saprete, il Bitcoin è stato ufficialmente inserito tra gli investimenti autorizzati dalle autorità statunitensi. Penso che il governo USA sia a conoscenza dell'identità del fondatore; anche se il suo nome è tenuto segreto, sembra che abbia pagato le tasse e continuerà a farlo finché la sua creatura prospererà.

L'adozione di questa tecnologia da parte del governo USA è un'idea brillante. I motivi sono sicuramente economici, considerando che una buona parte del ritorno finanziario va a loro, generando comunque benessere. Non ci vedo nulla di male nell'utilizzo del Bitcoin se riuscissimo a stanare i criminali e coloro che ne fanno un uso fraudolento. Personalmente, non accetterei l'uso di uno strumento predominante tra attività criminali ed evasori fiscali.

La mia opinione si basa sul fatto che il governo USA possiede una quantità enorme di Bitcoin, acquisiti tramite sequestri per attività criminali e terrorismo, e che ha autorizzato gli ETF Bitcoin attraverso la SEC nel mercato finanziario.

Se la mia teoria è corretta, il valore del Bitcoin è tornato in primo piano per questa ragione. La correzione al ribasso recente è dovuta principalmente alla possibilità di convertire in contanti senza doverne diminuire troppo il valore.

Investire in Bitcoin comporta un alto rischio: il bello del Bitcoin è che non ha un capo, il brutto è che il controllo sulle manipolazioni di mercato è estremamente difficile, se non impossibile.

Il valore del Bitcoin dipende dalla domanda e dall'offerta, e la sua variazione è influenzata dall'aspettativa di domanda e offerta. È un mercato puro, ovvero, non avendo un bene sottostante, il suo valore dipende esclusivamente da quanti Bitcoin vengono richiesti e venduti nel tempo. Questo significa che il suo valore si autodetermina in base al suo utilizzo. In sostanza, se il Bitcoin verrà usato, il suo valore aumenterà; se non verrà usato, diminuirà.

Purtroppo, l'utilizzo di questo strumento dipende molto dalle decisioni governative. La mia preoccupazione è che ci siano interessi economici occulti che possano far sembrare il Bitcoin una sorta di schema a piramide. Se ci pensate, il meccanismo è simile: chi è arrivato per primo ha guadagnato molto, mentre gli altri ancora non lo sanno.

Riflettendo sulle implicazioni del Bitcoin sul sistema mondiale, ci si rende conto che non c'è nulla di democratico, sociale o equo in una moneta decentralizzata, in cui semplicemente arrivando per primo si diventa ricchi. Riproduzione Riservata

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La salute delle banche nostrane sembra in buono stato a vedere dai prospetti dei dividendi che quasi la totalità delle banche sia appresta ad erogare nel 2022. Ma è tutto vero? In un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo come è possibile che i bilanci delle banche siano così floridi?

Prima di analizzarne i motivi riflettiamo sul significato di banca e della sua utilità.

La banca è un'azienda che ha la funzione principale e di pubblica utilità di conservare i soldi (conto corrente) e di prestare parte di quei soldi ad altre aziende o privati. Lo schema è il seguente (i valori sono a titolo di esempio):

  1. Io, cliente, mi reco in filiale e apro un conto di 1.000 euro presso una banca con un tasso di interesse pari a zero.
  2. La banca prende i 1.000 euro e sa che statisticamente il 20% non verrà usato, circa 200 euro e li rende disponibili sul mercato.
  3. La banca riunisce tutti i 200 euro dai clienti e presta 10.000 euro ad una società con un tasso del 2% annuo per 10 anni.

Il margine della banca è di 10.000 moltiplicato 2% annuo meno il costo per il finanziamento che abbiamo ipotizzato è zero in linea con quanto avvenuto fino ad ora. Prendo gratis i soldi e li presto maggiorati.

Questo schema riassuntivo è in sintesi quello che fa o dovrebbe fare una banca. Le altre attività dovrebbero essere corollario e ad integrazione dell’attività principale.

Ora, cosa succede, se inizio a pagare i depositi dei clienti il 2% invece che zero?

Che il margine della banca si riduce a zero. Cosa accade sei i tassi sui depositi salgono al 4%? Che la banca va in perdita.

È possibile per la banca coprirsi da tale rischio? Si, ma essendo un rischio intrinseco all'attività bancaria in una situazione di inflazione globale il fattore di rischio non è assicurabile con una controparte a somma zero; qualcuno ci deve perdere.

I rischi sono la sterilizzazione della valutazione al “fair value” (valore giusto o di mercato) dei titoli di stato disponibili alla vendita e l’accesso ai finanziamenti della BCE a costo zero tramite il programma TLTRO. Ma vediamo in dettaglio.

L'Italia ha chiesto ed ottenuto che il valore delle obbligazioni disponibili alla vendita nei bilanci delle banche non sia influenzato dal valore del tasso d'interesse attuale fino al 2025 secondo quanto emerso nella posizione approvata dall'Ecofin su Basilea 3. Questo perché i bilanci delle banche sono pieni di titoli di stato e poiché il valore del titolo si ottiene scontando i pagamenti futuri al tasso d'interesse attuale anche se stipulati precedentemente, oggi un incremento del tasso di interesse di fatto ne determina una riduzione del valore. Ma non viene riportato nei bilanci.

Le banche negli ultimi anni hanno avuto accesso a finanziamenti dalla BCE a costo zero tramite il programma TLTRO, cioè invece di gestire i risparmi dei clienti presso i conti correnti, le istituzioni hanno preferito finanziare direttamente a costo zero le banche in un’ottica di una politica monetaria espansiva. Ma questi finanziamenti erano ancora in essere a quasi tutto il 2022 e sono in esaurimento; infatti, le banche iniziano ad offrire di nuovo rendimenti sui conti correnti per reperire nuovi capitali. Nei bilanci, le banche hanno continuato ad usufruire di finanziamenti a tasso zero nonostante i tassi di interesse siano aumentati aumentandone il margine nel breve periodo. In futuro non sarà possibile ed il rischio è che le banche siano costrette a pagare rendimenti sui conti correnti superiori a quanto ottenuto finanziando le aziende in questi ultimi anni.

Il rischio è enorme e sistemico, se l'inflazione perdura oltre 3 anni, le banche dovranno fare i conti con una mega svalutazione che accorpa 3 anni di bilanci in cui sono stati distribuiti dividendi e ovviamente bonus ai manager senza meritarli. Riproduzione Riservata

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Articolo di Bryan Gould di Capital.com (Traduzione a cura di Google e Fabio Muggeri)

https://www.reuters.com/article/sponsored/are-us-tech-stocks-still-overvalued?utm_medium=paid+social&utm_source=facebook&utm_campaign=Capital&utm_content=6325629138688

Le azioni tecnologiche sono state le predilette nel portafoglio di ogni investitore amatoriale per un po' di tempo, con i prezzi delle azioni delle grandi società tecnologiche che sembrano aumentare all'infinito di valore. Sì, i rischi sono sempre alti, ma molte delle aziende più preziose del mondo sono società tecnologiche. E chi potrebbe non lasciarsi sedurre dall'idea di investire nella prossima Amazon o Apple?

Inoltre, i titoli tecnologici sono spesso un elemento di supporto per l'economia e il mercato azionario in generale.

La pandemia ha fatto impennare i titoli tecnologici. I titoli FANG - denominati da Facebook, Amazon, Netflix e Google, ma inclusi anche Microsoft e Apple - hanno contribuito a elevare l'S&P 500 del 400% dai minimi del 2009 e l'indice Nasdaq 100 è salito di oltre il 700% nello stesso periodo, lasciando altri mercati molto indietro.

Tutto è cambiato, tuttavia, quando il mercato rialzista è terminato. La prima metà del 2022 ha visto il peggior inizio di Wall Street in 50 anni, grazie alle tensioni geopolitiche, all'impennata dei prezzi dell'energia e all'aumento dei tassi di interesse. Negli ultimi sei mesi le azioni tecnologiche sono crollate: Tesla è scesa del 30%, le azioni Microsoft sono scese del 16% da $ 334,75 di gennaio a $ 280,74 alla chiusura del mercato il 29 luglio 2022, Apple in calo del 13% e Amazon a un certo punto in calo del 39%.

Poi, tra luglio e i primi giorni di agosto, le cose hanno ripreso a prendere slancio, con il rialzo del Tech 100 statunitense dopo le osservazioni del presidente della Fed Jerome Powell secondo cui i tassi di interesse sono "neutri".

Le azioni tecnologiche statunitensi sono state sopravvalutate?

Le azioni tecnologiche sono generalmente considerate investimenti ad alto rischio. L'ondata di denaro a buon mercato durante il periodo della pandemia ha visto gli investitori prendere in prestito ai minimi storici e investire i loro fondi in tecnologia e criptovalute* per rendimenti elevati. Negli ultimi mesi, mentre le banche centrali hanno ritirato quei soldi a buon mercato, riducendo il quantitative easing o aumentando i tassi di interesse, abbiamo visto gli investitori trarre profitto da questi guadagni e con questo un inevitabile calo dei prezzi.

Le banche centrali che inviano messaggi sbagliati ai mercati finanziari e sono lente a reagire hanno probabilmente anche esacerbato alcune delle mosse mentre cambiano rotta dall'essere in attesa per poi passare a un orientamento al rialzo. Con la spirale dell'inflazione e la necessità di maggiori aumenti, il mercato è stato nervoso e volatile e potremmo dover aspettare che la Federal Reserve annunci che sono in attesa prima che la fiducia ritorni.

C'è una forte argomentazione che con quei grandi flussi di fondi nei titoli tecnologici durante il 2020/2021, il settore è stato sopravvalutato. Per i titoli "lockdown" come Peloton Interactive, Inc o Zoom Video Communications questo è quasi certamente il caso: ora vengono scambiati a una frazione dei loro massimi storici. Tesla Inc., il titolo simbolo della pandemia, ha visto la sua valutazione diminuire della metà tra novembre e maggio 2022 prima di riguadagnare terreno di recente.

Complessivamente, il Nasdaq è ora in calo del 30% rispetto all'anno dopo aver visto un po' di rimbalzo. Ciò ha portato molti ad avvertire di un crash guidato dalla tecnologia come il crollo della bolla dot.com alla fine degli anni Novanta.

Quali sono le prospettive per i titoli tecnologici statunitensi?

Non c'è dubbio che alcuni titoli rimangono un investimento ragionevole e gli investitori dovrebbero guardare al calo per ottenere esposizione a determinate società a cui sono interessati. Tuttavia, alcuni analisti suggeriscono che la caduta non è finita e che gli utili della società inizieranno a concentrarsi se gli Stati Uniti dovessero subire una recessione prolungata. Altri hanno sottolineato che quelle società tecnologiche che hanno sviluppato un forte saldo di cassa durante la pandemia (come Alphabet e Microsoft) saranno in grado di espandersi e fare acquisizioni strategiche nei prossimi mesi.

Di recente il presidente Biden ha firmato il Creation Helpful Incentives to Produce Semiconductors and Science Act del 2022 (CHIPS) fornendo 52 miliardi di dollari di sussidi nei prossimi cinque anni per aumentare la produzione di chip negli Stati Uniti, affrontare i problemi della catena di approvvigionamento e ridurre la dipendenza del paese da luoghi come Taiwan e Cina. Gran parte dell'industria tecnologica dipende dalla fornitura di semiconduttori. Tuttavia, dato il costo più elevato della produzione statunitense, non è chiaro quanto possa essere competitivo a livello globale e se ciò potrebbe portare a ulteriori pressioni inflazionistiche. Il successo dell'atto dipende dalla rapidità con cui può essere implementato, dato che le carenze sono attualmente così estreme.

Con le fibbie delle cinture che si stringono ovunque, si consiglia agli investitori tecnologici di attenersi a ciò che possono permettersi, con la consapevolezza che potrebbe volerci del tempo prima che alcuni titoli tecnologici vedano una crescita solida.

Per ulteriori informazioni sui titoli tecnologici, il loro effetto sul dollaro e informazioni più specifiche del settore, vai su capital.com L'81,40% dei conti CFD al dettaglio perde denaro.

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La fake news del collasso

Iniziamo con il dire che gli annunci di collasso in Italia ed Europa della società per questioni economiche sono falsi, il collasso economico potrebbe avvenire da eventi esterni come guerre o carestie ma i dati attuali prevedono invece una piccola recessione nel 2023.

La possibilità che lo stato non riesca a pagare il debito pubblico è scarsissima, infatti, l’aumento dell’inflazione in un certo senso spalmerà il debito pubblico sull’aumento dei prezzi. Dovete infatti sapere che l’inflazione, oltre a rendere più poveri chi la subisce, agisce come “diluitore” dei debiti alleggerendo anche il debito pubblico.

In questo periodo sarà normale assistere ad una discesa dei volumi delle transazioni di azioni a vantaggio delle emissioni di debito pubblico. Ci troviamo in un periodo di crisi in cui i governi hanno più bisogno di risorse rispetto al settore privato.

Difficilmente il rating dei titoli di stato italiani scenderanno a livello spazzatura finché l’Italia sarà allineata alle direttive europee e Nato.

La possibilità della corsa agli sportelli ATM è un evento senza senso in quanto le autorità possono benissimo limitare la quantità massima prelevabile. Mentre il prelievo forzoso dai conti correnti è una misura estrema da medioevo in quanto viola il principio costituzionale della capacità contributiva sebbene sia ammesso dalle autorità come ultima spiaggia.

L’euro esisterà finché Italia, Francia e Germania la supporteranno. È una questione politica e non economica.

L’unico rischio è che il deterioramento del settore privato sia maggiore delle aspettative innescando licenziamenti di massa difficili da contenere a livello sociale e al momento il tasso di disoccupazione non giustifica tale preoccupazione.

Ad ogni modo siamo in una nuova era in cui nulla sarà più come prima, il grande inverno tra occidente e oriente è già in corso e l'economia capitalistica rischia di incepparsi nella sua ipotesi principale: il futuro è meglio del passato.

Ma in questo periodo turbolento come investire i propri risparmi? La risposta corretta è dipende.

Ma da cosa dipende? Dipende dalla propensione al rischio del risparmiatore, dalla cifra che si vuole investire e dalla vostra esperienza.

In generale gli investimenti si dividono in rischiosi, non rischiosi e non lucrativi:

Gli investimenti rischiosi sono in startup, criptovalute e altre attività imprenditoriali: generalmente la probabilità di successo in queste attività è del 10% circa, molto basso per chi vuole investire senza rischiare. Idealmente, queste tipologie di attività sono consigliate ad esperti del settore di competenza e imprenditori.

Gli investimenti non rischiosi sono l'acquisto di azioni di paesi industrializzati, obbligazioni di aziende quotate o di governi (debito pubblico) e di strumenti finanziari regolamentati e di immobili. In generale dovete sapere che in economia il mercato tende a regolarsi da solo, nel senso che quando investite il rendimento è legato al rischio. Più è alto il rischio di perdere in proporzione più elevato è il guadagno e il mercato cerca di regolarsi da solo in assenza di asimmetrie informative. Tuttavia, proprio a causa delle asimmetrie informative consiglio la consulenza di un esperto. Non solo, la tempistica è fondamentale in questa tipologia di investimenti e ciò che era più conveniente fare il mese prima potrebbe non esserlo più il mese dopo. 

Gli investimenti non lucrativi sono quelli in educazione, attività, viaggi, corsi di vario genere e sport. Sono i miei preferiti in quanto permettono una crescita interiore personale sebbene il guadagno non sia presente in forma economica diretta. Tuttavia, offrono opportunità ed opzioni di vita non quantificabili economicamente nel breve periodo, ma nel lungo periodo possono trasformare la vostra vita: tutto il mondo è un ufficio.

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Rublo, yuan, dollaro ed euro

Il sistema dei cambi attuali, il Forex (Foreign Exchange), è il mercato di scambio per le valute estere, in cui è possibile comprare moneta estera o titoli derivati legati al valore delle valute estere. Si tratta di un mercato non regolamentato in cui gli scambi sono garantiti 24 ore al giorno. Le valute sono ancorate alla domanda della moneta stessa (e all’offerta) e quindi dalla bilancia dei pagamenti, oltre che alla quantità di moneta in circolo.

Con tale premessa, va da sé che in Russia, con le sanzioni economiche e la fuga delle aziende occidentali, la bassa domanda di dollari ed euro, ha spinto il Cremlino a farsi pagare in rublo per la vendita di gas e petrolio, solo l’annuncio ne ha fatto recuperare il valore in parte, come mostra il grafico (TradingView Euro/Rublo 1 y).

 

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La strategia monetaria prevede dunque l’azzeramento delle importazioni in valuta estera dall’euro al dollaro e la trasformazione delle esportazioni in valuta locale. In questo modo il valore del rublo sarà di fatto deciso secondo gli scambi con i partner della federazione russa. Nel medio periodo il paese russo rischia di finire in isolamento in quanto a tutt’ora la domanda di petrolio, gas e terre rare è di fatto supportata dall'occidente. Anche la Russia non può fare a meno dell’Europa.

Altro fatto, l’Arabia Saudita si farà pagare in yuan dalla Cina per il petrolio e anche l’India sembra iniziare trattative per eguali misure. L’attacco al dollaro è palese anche se ad oggi a causa della crisi economica cinese le correzioni sono minime.

Sul fronte valutario, euro e dollaro tengono testa al confronto senza particolari problemi nonostante sia in corso la peggiore crisi economica dal dopo guerra. (il grafico in basso: Euro/Yuan 5 y)

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Chi esporterà di più avrà la meglio, ma la geografia consiglia che probabilmente nel lungo periodo avremo tre valute dominanti e penso che anche l’India si accoderà alla Cina. La vera sfida sarà sul continente africano, che per vicinanza geografica dovrebbe generare più pagamenti in euro, ma anche yuan e dollaro hanno le loro quote. Nel lunghissimo periodo, potremmo assistere alla nascita di un sistema di cinque valute, una per ogni continente. Riproduzione Riservata.

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Dove non investire

In tempi di pandemia ogni via potrebbe essere una galleria che porta ad una bugia.

Ecco un elenco di attività da cui consiglio di fare attenzione:

  1. Commissioni in anticipo - Pagare commissioni per ricevere somme di denaro successivamente
  2. Pompa e scarica - Acquistare attività senza o scarso valore (sottostante) ecocomico per emulazione
  3. Ponzi - Investire denaro in società finanziarie che promettono percentuali di guadagno anomale 10% - 15%
  4. Piramide o Multi Level Marketing - Accettare di essere pagati per convincere altri ad entrare in una rete di vendita e per vendere un prodotto (di cui non si conosce il valore)
  5. Coaching - Pagare corsi di attività o conoscenza economica, religiosa, spirituale o filosofica (se non sport, passioni, business) con la promessa di diventare insegnante a sua volta

Se pensate che il vostro investimento o il vostro lavoro rientri tra queste categorie fate molta attenzione potrebbe trattarsi di un truffa o un cattivo investimento.

Spesso il marketing viene usato all'estremo con tattiche psicologiche, testimonial e promesse ardue.

Gli esempi sono tantissimi e ogni anno la lista di attività rischiose al limite del diritto aumenta. Alcune potrebbero non essere ancora state scoperte ed essere in giro tra noi come un po' di moneta.

Ricapitolando, tenendo ben presente che ci sono eccezioni e casi particolari, di regola: mai pagare commissioni per ricevere somme di denaro successivamente, mai acquistare attività senza o scarso valore (sottostante) ecocomico per emulazione, mai investire denaro in società finanziarie che promettono percentuali di guadagno anomale 10% - 15%, mai accettare di essere pagati per convincere altri ad entrare in una rete di vendita e per vendere un prodotto, mai pagare corsi di attività con la promessa di diventare insegnante. Riproduzione Riservata

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"E quindi, visto che il Bitcoin fa già parte di questa economia il presidente starebbe cercando di prendere due piccioni con una fava perché dichiarando la criptovaluta moneta a corso legale, a quel punto automaticamente imprenditori e investitori del settore trasferendosi in El Salvador non pagherebbero più tasse sul capital gain". Dal sole24ore

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